Biografie

Arata Isozaki

Arata Isozaki

Arata Isozaki è nato a Oita, Kyushu (Giappone) nel 1931. Ha studiato all'Università di Tokyo con Kenzo Tange del cui studio diventa presto membro. Nel 1963 fonda l'"Arata Isozaki Atelier" (oggi "Arata Isozaki & Associates").

Alla fine degli anni sessanta è esponente del Movimento Metabolista che propone macrostrutture urbane nell'ambito della ricerca dell'utopia tecnologica ed è stato influenzato da Tange, il suo formatore. E' proprio all'interno di questo gruppo che Isozaki sviluppa, nel 1960, il sistema a giunto centrale (joint Core System).

I suoi lavori più recenti sono invece più distaccati dal movimento, a volte un po' manieristi mostrano la sua grande conoscenza di esempi architettonici e la sua capacità di fare propri spunti provenienti da diverse fonti: il secessionismo viennese, Marcel Duchamp e Archigram.

Considerato il successore di Tange, personaggio creativo, leader nell'architettura giapponese, Isozaki è altrettanto incisivo sia come scrittore che come teorico. Si propone come interprete principale delle tendenze estere e dei diversi movimenti giapponesi.

Questo ruolo lo ha condotto alla Columbia University di New York, alla Harvard University, alla Rhode Island School of Design in Provenza, all'University of California, a Los Angeles, e in molte altre università in tutto il mondo come Visiting Critic e come Lecturer.

Dalle prime mostre nel 1966 ("Space and Color" alla Minami Gallery e "From Space Towards Enviroment" a Matsuya Gallery di Tokyo) fino ai giorni nostri i suoi progetti, allestimenti e dipinti sono stati esposti in tutto il mondo dando testimonianza dei suoi principali interessi non solo nel campo architettonico e urbanistico ma anche in quello dell'arte e del design.

Fra i vari titoli si ricordano: "Electric Labyrint" e le "Affinità Elettive" alla Triennale di Milano, "Architecture of Quotation and Metaphor, Arata Isozaki, Architectural Works 1960-76" alla Fukuoka Art Gallery, "Numerals: Mathematical Concepts in Contemporary Art" itinerante attraverso gli Stati Uniti, "Visionary Drawings of Architecture and Planning" e "Architects make arts" a New York; "Facade" in "The Present of the Past" alla biennale di Venezia del 1980.

Numerosi sono anche i premi ricevuti, nel 1967 l'Istituto d'Architettura del Giappone e nel 1968 il Libro Annuale dell'Architettura gli assegnano un premio annuale per la realizzazione della Libreria della Prefettura di Oita, riceve inoltre altri due premi annuali nel 1975 per il Gunma Prefectural Museum of Fine Arts e per la Kitakyushu Central Library.

L'Architectural Institute of Japan gli ha attribuito il premio speciale per l'Expo 1970. Nel 1969 il premio Artist's Newcomer per l'Oita Branch, Fukuoka City Bank gli è stato assegnato dal Ministero della Cultura del Giappone.

Isozaki non solo ha ricevuto altri illustri riconoscimenti in Giappone durante la sua carriera come il Mainichi Art Award per il Tsukuba Center Building nel 1983 e l'Asahi Award dall'Asahi Shimbrun nel 1988 (nello stesso anno diventa anche membro del Building Council del Giappone), ma è stato insignito anche di importanti riconoscimenti e premi in tutto il mondo ed è socio onorario dell'Accademia Tiberina a Roma (1978), dell'Istituto Americano degli Architetti e membro onorario del Bund Deutscher Architekten (1983), Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero francese della cultura (1984),ha ricevuto la medaglia d'oro dall'Istituto Reale degli architetti inglesi nel 1986, l'Arnold W. Brunner Memorial Prize dall'Accademia Americana e l'Istituto delle Arti e delle Lettere nel 1988, il Chicago Architecture Award nel 1990.

Grazie alla sua esperienza e alla sua importanza sulla scena internazionale è scelto come membro di molte giurie e commissioni per premi internazionali e concorsi, tra i quali il Pritzker Architecture Prize nel 1979 e nel 1984, il concorso internazionale per il Parc de la Villette a Parigi, 1982 ed il concorso internazionale per l'Expo '95 a Vienna.