Biografie

Norman Foster

Norman Foster

Norman Foster è nato a Manchester nel 1935.
È considerato uno dei più rappresentativi esponenti dell'architettura High-Tech che concepisce la costruzione come opera d'arte tecnicamente organizzata.
Studia architettura ed urbanistica alla Manchester University, laureandosi nel 1961. Nello stesso anno in cui si laurea, vince una borsa di studio della Henry Fellowship che gli consente di conseguire un Master in Architettura presso la Yale University, dove consegue il Master's Degree e incontra un altro studente inglese, Richard Rogers, anch'egli destinato a diventare un importante protagonista dell'architettura contemporanea. Al loro ritorno in Inghilterra (1963), Foster e Rogers avviano con Su Rogers e Wendy Foster uno studio con il nome di Team 4. Insieme progettano alcuni edifici residenziali e industriali, tra cui la Reliance Controls Factory a Swindon (1967).
Nel 1967, Norman e Wendy Foster costituiscono lo studio Foster Associates, oggi Foster and Partners, con circa 500 dipendenti, con sede a Londra ed uffici a Berlino, Francoforte, Parigi, Hong Kong, Singapore, Tokyo. Dall'inizio dell'attività, lo studio ha ricevuto più di 220 premi e riconoscimenti e ha vinto 50 concorsi nazionali e internazionali. Lo studio di Foster a Londra (da lui disegnato e progettato) è diventato il punto focale di un'organizzazione responsabile di progetti in ogni parte del mondo. Foster & Partners è uno studio internazionale di design e di architettura condotto da Lord Norman Foster e da cinque soci: Spencer de Grey, David Nelson, Ken Shuttleworth, Graham Phillips e Barry Cooke. La filosofia di Norman Foster di integrazione è chiaramente leggibile a Riverside Three, la sede degli uffici e dell'abitazione di Norman Foster a Londra. È essenzialmente un grande spazio aperto dove tutti lavorano l'uno accanto all'altro. L'attività dello studio comprende la pianificazione per le città, la progettazione delle costruzioni, l'interior design, il design, i grafici e le mostre: si passa dalla progettazione del nuovo aeroporto di Hong Kong - il più grande progetto di costruzione nel mondo - alla più piccola commissione, una maniglia di una porta per Fusital.

Tra le sue opere più importanti vanno citate: la sede centrale della Willis Faber Dumas a Ipswich (1971-75); il Sainsbury Centre for the Visual Arts a Norwich, nel Norfolk (1974-78); il centro di distribuzione Renault a Swindon, nel Wiltshire (1980-83); il terminal della nuova stazione di Londra, Stansted Airport (1981-91); la Sackler Gallery della Royal Academy a Londra; la Torre de Collserola a Barcellona; il Carrè d'Art a Nimes; il progetto per la sede centrale della Commerzbank Headquarters a Francoforte. L'opera più conosciuta e significativa di Foster è la sede della Hong Kong and Shanghai Bank nel cuore del quartiere finanziario di Hong Kong (1979-86), ritenuta un capolavoro di architettura High Tech. Il grattacielo, alto 180 metri, è una delle strutture tecnologicamente più avanzate in Asia e uno degli edifici più costosi dell'era moderna: 600 milioni di dollari per i suoi 41 piani e i 100.000 m2 di area.


Hong Kong and Shanghai Bank - Hong Kong, 1979-1986

Hong Kong and Shanghai Bank - Hong Kong, 1979-1986

Come urbanista, si occupa dei piani regolatori di King's Cross (Greenwich, Londra), Nimes, Cannes, Berlino, Duisburg, Rotterdam.

Recenti progetti includono il nuovo aeroporto internazionale di Hong Kong, la nuova sede del parlamento tedesco nel Reichstag a Berlino, la Great Court al British Museum e il nuovo Millennium Bridge a Londra.

Norman Foster è stato insignito, nel 1983, della Medaglia d'Oro Reale per l'Architettura dalla RIBA, nel 1991 della Medaglia d'Oro dall'Accademia di Francia e nel 1994 della Medaglia d'Oro dell'AIA. Nel 1990 è nominato baronetto.
Nel 1999 è diventato il ventunesimo vincitore del Premio Pritzker per l'Architettura (tra le motivazioni per l'assegnazione del Premio, la giuria ha sottolineato il suo impegno nella difesa dell'ambiente) e nello stesso anno ha avuto l'onore di essere insignito da Sua Maestà Britannica del titolo di Lord.

"...Fin dagli inizi, trent'anni fa, lo Studio ha improntato la propria attività alla ricerca della qualità, nella convinzione che la qualità di ciò che ci circonda abbia un'influenza diretta sulla qualità della nostra vita sia sul posto di lavoro, sia nelle nostre case, sia negli spazi pubblici.
L'attenzione alla dimensione sociale deriva dalla consapevolezza che l'architettura è generata dai bisogni dell'uomo, che sono bisogni dello spirito oltre che materiali. Questa filosofia e questi valori, che ispirano ogni nostro lavoro, non mutano a seconda della scala e delle dimensioni dei progetti. Il che spiega perché, per noi, nessun dettaglio è di poca importanza e perché prodighiamo la stessa cura anche al disegno di un mobile, di una maniglia, di un rubinetto. Sono tutti elementi, infatti, che contribuiscono a creare l'ambiente con cui veniamo in contatto ogni giorno della nostra vita: la qualità del design, della funzionalità, della fabbricazione di ognuno di essi ha rilevanza fondamentale...".



Norman Foster
(da SUPPLEMENTO A "L'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI" - EDILSTAMPA SRL • VIA GUATTANI 24, 00161 ROMA)

LA SVOLTA URBANA
L'architettura al principio del ventunesimo secolo ha subito una radicale "svolta urbana". Questa condizione, non solo riflette il fatto che metà della popolazione ora vive in città (un secolo fa era il 10%) ma anche perché il pensiero urbano riguarda un numero sempre maggiore di intellettuali e di attività professionali. Nuove teorie sociali ed economiche coinvolgono sempre più il concetto di spazio, dando importanza al luogo, all'ambiente e alle aree pubbliche, in contesti al centro di discussioni e di politiche finora non associati ad elementi fisici. Paradossalmente, per essere una disciplina basata su concetti visuali e sociali, l'architettura ha iniziato a dedicarsi nuovamente ad un più ampio dibattito urbano, dopo un lungo periodo di ricercato isolamento intellettuale.
A modo suo, per più di quarant'anni, Norman Foster ha riconosciuto la natura sociale ed ambientale intrinseca nelle città, in una ricerca di innovazione formale ed espressiva che oltrepassa la definizione semplicistica di architettura "high-tech". La maggior parte degli edifici e dei progetti dello studio Foster and Partners sono significative affermazioni urbane che celebrano la sperimentazione ambientale e strutturale.
L'elegante torre conica Swiss Re Tower, recentemente completata nel cuore del distretto finanziario di Londra, ha vinto con voto unanime il prestigioso premio Stirling Prize. Chiamata amichevolmente the Gherkin, non solo è riuscita a diventare un nuovo punto di riferimento e orientamento per i londinesi, ma ha contribuito a ricucire il tessuto urbano in un'area devastata dalle bombe dei terroristi. All'interno, l'edificio funziona come una comunità verticale, con giardini d'inverno posti uno sopra l'altro salendo a spirale verso la magnifica cupola vetrata, da cui si vede tutta Londra. Ancora una volta Norman Foster ha immaginato una soluzione apparentemente semplice che inverte un vecchio modello, in questo caso quello del grattacielo: la luce e lo spazio occupano la sommità dell'edificio, mentre gli spazi ingombranti per gli impianti sono relegati sotto terra. La cima del Gherkin è già divenuta il salotto preferito di Londra: un'importante conquista per una torre ad uso uffici.
L'unicità dell'aeroporto di Stansted di Londra, è definita dalla stessa capacità di pensare attraverso molteplici punti di vista. La luce del giorno arricchisce profondamente l'esperienza del visitatore che attraversa il terminal dei passeggeri. I medesimi concetti hanno ispirato anche il vasto aeroporto Chek Lap Kok a Hong Kong che in questo momento è il più grande cantiere al mondo e il nuovo aeroporto di Beijing, oggi in costruzione per le Olimpiadi del 2008. Qui, come in molti altri masterplan di grande scala progettati dallo studio Foster and Partners, l'enfasi è posta sulla chiarezza dei flussi e sull'efficiente integrazione di funzioni complesse.
In un altro progetto a Berlino, così come la città tradizionale offre ai cittadini le potenzialità per un'interazione democratica, Foster ha sfidato i nuovi leader tedeschi invitandoli ad affrontare un radicale impegno con la popolazione. Localizzando il pubblico sopra ai politici, nella cupola vetrata del parlamento nel Reichstag, Foster è riuscito ad invertire la tradizionale relazione di potere tra l'elettorato e lo Stato. Inoltre per milioni di visitatori che salgono le rampe della cupola, ha creato una vista unica di tutta la città. Un percorso pedonale a spirale, all'interno di un'istituzione politica, diviene ancora una volta un atto urbano di grande forza e di impegno diretto con la città.
Molte di queste vocazioni urbane nascono dalle prime visite di Foster in Italia negli anni cinquanta, quando studiò e si appassionò alle semplici lezioni che si potevano trarre guardando gli spazi pubblici e ripensando all'impegno sociale.
Dai suoi disegni e dalle fotografie della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, di Piazza del Campo di Siena e di altri spazi pubblici, Foster ha sviluppato una passione per le forme urbane, che ancora oggi ispira i suoi recenti masterplan in tutto il mondo. A Duisburg, nel cuore industriale della Ruhr in Germania, lo studio Foster and Partners ha sviluppato un'attenta strategia di rigenerazione, focalizzata sulla creazione di spazi pubblici di alta qualità che fungono da struttura portante per la riqualificazione della regione.
Con il suo team, Foster ha portato questa ed altre esperienze internazionali a Milano, nel concorso per la Fiera (insieme a Frank Gehry) e nel nuovo masterplan per Milano Santa Giulia.
In questa città nella città, che occuperà l'area industriale dismessa su cui sorgevano gli stabilimenti della Montedison e le acciaierie Redaelli, ha cercato di creare un nuovo modello di insediamento urbano, che nasce dalle preesistenze; un modello che cerca l'equilibrio fra la calma della natura e la frenetica vita urbana, tipica dei quartieri milanesi. In questo senso Milano Santa Giulia, il più grande progetto urbano che Foster and Partners abbia mai realizzato fino a questo momento, costituisce una sintesi dei suoi interessi e delle sue passioni per la città e rappresenta il suo impegno a lungo termine per una "svolta urbana".


Foster and Partners è uno studio internazionale di architettura, pianificazione e design diretto da Lord Foster e dagli associati Spencer de Grey e David Nelson, coadiuvati dal CEO Graham Phillips. Nato nel 1967 con il nome di Foster Associates, lo studio, ora noto come Foster and Partners, vanta sedi in tutto il mondo, benché la sua attività principale si svolga a Londra. Foster and Partners ha lavorato in 48 paesi e attualmente gestisce progetti in 22 nazioni. Dalla sua creazione è stato insignito di più di 300 premi e riconoscimenti di eccellenza, vincendo più di 60 concorsi nazionali e internazionali. L'ambito operativo dello studio è molto vario e spazia dalle strutture più imponenti, come l'aeroporto di Pechino - il più grande terminal al mondo - a progetti di dimensioni decisamente inferiori, come ad esempio una collezione di maniglie per porte. Foster and Partenrs ha raggiunto fama internazionale realizzando opere quali il nuovo Parlamento tedesco nel Reichstag a Berlino, la Great Court del British Museum, la sede per Swiss Re, il Millennium Bridge e la predisposizione della zona pedonale a Trafalgar Square a Londra, le sedi centrali della HSBC a Hong Kong e Londra, la sede centrale della Commerzbank di Francoforte, il Metro di Bilbao, il Carré d'Art a Nîmes, il Sainsbury Centre for Visual Arts a Norwich e i centri di ricerca dell'Università di Stanford, la nuova Corte Suprema di Singapore, il campus universitario di Petronas in Malesia, la torre per la sede centrale di Hearst, a New York, il Museum of Fine Arts di Boston e un teatro lirico a Dallas. Lo studio è inoltre molto interessato ai progetti di pianificazione urbana e alle infrastrutture di comunicazione.
Nel 1990 Norman Foster ha ricevuto il titolo di baronetto, nel 1997 è stato nominato dalla Regina membro dell'Ordine del Merito e nel 1999 gli è stato conferito il titolo a vita di pari d'Inghilterra, diventando così Lord Foster of Thames Bank. Nel 1995 è stato accolto nell'Ordine di Westfalia. È anche Royal Designer for Industry, membro della Chartered Society of Designers e membro onorario della Royal Academy of Engineering; gli è stata conferita una medaglia d'oro sia dal Royal Institute of British Architects che dall'American Institute of Architects.
Nel 1999 è diventato il ventunesimo vincitore del premio Pritzker Architecture e ha ricevuto la Croce di Cavaliere dell'Ordine del Merito.
Il 2002 è l'anno del Praemium Imperiale Award for Architecture nonché della nomina di membro dell'ordine tedesco ‘Pour le mérite' per le Scienze e le Arti. Norman Foster.