Girolamo Dai Libri
Figlio del miniatore Francesco, Girolamo Dai Libri (1472-1555) fu iniziato
all'arte dal padre. Le prime opere note, una Natività nell'Antifonario di San
Francesco a Brescia e la Deposizione per Santa Maria in Organo a Verona, ora a Malcesine,
rivelano un'adesione a moduli formali mantegneschi, un colore e un segno di
matrice miniatoria. Gli stessi caratteri presentano le opere del primo decennio
del Cinquecento, San Pietro e San Giovanni per l'altare della Maestà di Santa Maria
in Organo, oggi proprietà della Fondazione Domus di Verona, il Presepio dei
conigli sempre per Santa Maria in Organo, ora al Museo di Castelvecchio, la
pala per l'altare Centrego in Santa Anastasia. La produzione successiva, come
la pala per la chiesa di San Tommaso Cantuariense, risente della conoscenza di
Cima da Conegliano e Lorenzo Costa. I rapporti con l'amico fraterno Francesco Morone
si esplicano particolarmente nelle ante dell'organo di Santa Maria in Organo
(1515), ora nella parrocchiale di Marcellise, mentre Girolamo si mostra più
aperto alle esperienze centro-italiane nella Sant'Anna per Santa Maria della
Scala, ora alla National Gallery di Londra (1518). Al terzo decennio
appartengono le pale per San Giorgio in Braida e Santa Maria della Vittoria
Nuova, ora a Castelvecchio (1530), ove al rinnovato influsso mantegnesco
Girolamo accosta uno dei paesaggi che costituiscono la costante più alta della
sua pittura.
L'elogio di Vasari, che considerava Girolamo uno dei migliori miniatori del suo
tempo, è stato confermato dalla critica moderna. La produzione giovanile si
muove nell'orbita del padre e, attraverso di lui, di Mantegna, come mostra
l'Antifonario per il monastero dei Santi Nazaro e Celso, ora al Victoria and Albert
Museum di Londra. L'identificazione di un foglio della collezione Wildenstein
di Parigi con l'incipit del codice eseguito verso il 1530 per il monastero
benedettino di Candiana (Padova) chiarisce i rapporti tra Girolamo e Giulio Clovio
e la tarda apertura verso la 'maniera' dell'artista veronese.
Per Girolamo Dai Libri (1472-1555), pittore e miniatore del Rinascimento veronese
Verona - Museo di Castelvecchio, Sala Boggian
Dal 12 luglio 2008 al 15 febbraio 2009