Biografie

Andrea Branzi

Laureatosi in architettura a Firenze nel 1966, Andrea Branzi fa parte del gruppo Archizoom Associati dal 1964 al 1974. Tra i progetti più importanti firmati dal gruppo di avanguardia figurano la No-Stop-City, progetto teorico per un sistema metropolitano diffuso e il divano Superonda, realizzato per Poltronova. Tutti i progetti di Archizoom sono oggi conservati presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma; la sua tesi di laurea e altri numerosi progetti si trovano invece presso il Centro Georges Pompidou di Parigi.

Con Archizoom Associati, 1969

Con Archizoom Associati, 1969
Poltrona elastica Mies

Nel 1974 Andrea Branzi si trasferisce a Milano e dal 1975 al 1982 fa parte della CDM (Consulenti Design Milano) assieme a Clino Trini Castelli, Massimo Morozzi, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini e Gianni Cutolo. Nel 1975 la CDM firma il progetto dell'immagine coordinata per l'aeroporto Lonardo da Vinci di Roma.
Nel 1979 Andrea Branzi, Massimo Morozzi e Clino Trini Castelli vincono il premio Compasso d'Oro per il progetto di ricerca per il Centro Design Montefibre. Branzi vincerà ancora il Compasso d'Oro alla carriera per l'attività di progettista e teorico nel 1987 e alla carriera per l 'attività svolta con Domus Academy nel 1995.
Nel 1982 apre un proprio studio; si occupa di architettura, urbanistica, interior design e industrial design. Tra questi si ricordano il progetto per la nuova Galleria d'Arte Moderna e il piano di recupero dell'isolato di S.Francesco ad Arezzo (1987), il progetto di ricerca Tokio City X per Mitsubishi Co.(1990) -insieme a Isao Hosoe, Clino Trini Castelli e Tullio Zini- per un insediamento misto su un'area di 17 ettari nella baia di Tokio, la ricerca sul futuro degli uffici Citizen Office per Vitra (1993), con Michele De Lucchi e Ettore Sottsass.

Con Archizoom Associati, 1969

Con Archizoom Associati, 1969
Inizia la ricerca di No-Stop-City, progetto teorico di sistema metropolitano diffuso

Nell'ambito dell'industrial design Branzi ha collaborato tra gli altri con Acerbis, Alessi, Artemide, Cassina, Interflex, Lapis, Pioneer, Twergi by Alessi, Unitalia, Up & Up, Zanotta. Tra i progetti per aziende estere vi sono gli occhiali per il produttore giapponese Murai; il decoro di moquette per Vorwerk e gli accessori e decori per bagno per Dornbracht, ambedue aziende tedesche.
Numerose partecipazioni a concorsi lo hanno visto vincitore nel 1988 del Concorso per la sistemazione urbana del centro storico di Castel di Sangro (L'Aquila) e del concorso per inviti per il progetto di decoro del pneumatico Pirelli Energy nel 1997.
Andrea Branzi alterna l'attività progettuale all'attività teorica e didattica; collaboratore e consulente di numerose riviste, direttore di Modo dal 1983 al 1987, autore di libri, curatore di mostre, ha tenuto numerosi seminari e conferenze.
Tra i fondatori della Domus Academy nel 1983, Branzi è stato direttore culturale, vice-presidente e coordinatore culturale della scuola di design. Professore a contratto presso la facoltà di Architettura di Palermo nel 1983 e nel 1984, è Professore Ordinario e Presidente del Corso di Laurea alla Facoltà di Interni e Design al Politecnico di Milano.