Biografie

Georg Baselitz

Georg Baselitz nasce a Deutschbaselitz, in quella che successivamente diventò la Germania Orientale, nel 1938. Nel 1956, si trasferisce a Berlino Est, e nel 1957 a Berlino Ovest. A Berlino Ovest prende il nome di Baselitz in onore della sua città natale.

Baselitz sostiene di essere stato profondamente influenzato dall’espressionismo astratto americano e in particolare dal lavoro di Jackson Pollock, di cui conobbe quando era studente dell’Accademia di Belle Arti di Berlino Ovest. Deciso a trovare alternative all’arte del Realismo Socialista e all’Art Informel, Baselitz inizia ad interessarsi all’espressione artistica dei malati di mente. La sua prima mostra – a Berlino Ovest nel 1963 – provoca scalpore, e diversi opere - "La Grande Notte nel Secchio" e "Uomo Nudo" vengono sequestrati perché ritenuti indecenti. Nel 1965, Baselitz trascorre sei mesi a Villa Romana a Firenze, dove realizza la serie di quadri "Tierstück". Il soggiorno fiorentino fu il primo di una serie di viaggi in Italia: in particolare dal 1976 al 1981 Baselitz utilizza uno studio a Firenze e nel 1987 allestisce uno studio ad Imperia, che utilizza ancora oggi.

Nel 1969 Baselitz inizia a dipingere le proprie opere con il soggetto capovolto, arrivando a capovolgere il punto naturale di vista delle opere: la figura capovolta è infatti divenuta uno dei segni più caratteristici delle sue opere. Negli anni ‘70 ritrae paesaggi con il tema del quadro nel quadro. Nel 1983 realizza l’importante composizione "Cena notturna a Dresda" e per un periodo i temi cristiani figurano in modo cospicuo nella sua opera. Oltre alla pittura e alla scultura, Baselitz lavora con numerose altre tecniche, come la xilografia l’incisione in linoleum, con libri illustrati, acqueforti, disegni, acquarelli, e si è cimentato altresì come scenografo.

Nel 1975 l’artista si reca a New York, dove allestisce uno studio per breve tempo e realizza due paesaggi sassoni e i disegni "Aquila". Si reca poi in Brasile per la Biennale di San Paolo. Nel 1980 la sua fama è già consolidata e viene scelto per rappresentare la Germania alla Biennale di Venezia. La sua partecipazione alla Biennale lo fa collocare tra le file dei pittori/scultori. Alla fine degli anni ‘80 numerose mostre a livello internazionale hanno reso omaggio al suo talento. A Bonn è stata recentemente inaugurata una retrospettiva che illustra 45 anni dell’artista.

Baselitz ha fortemente influenzato la generazione degli artisti dei primi anni ’80. I suoi lavori sono profondamente legati alle problematiche del dopoguerra tedesco, anche se nel corso della sua carriera Baselitz ha sempre cercato di rompere stilisticamente con ciò che aveva realizzato in passato. La sua pittura è fortemente influenzata dal repertorio della cultura e dell’arte occidentali.

Nel 2004 gli è conferito il PRAEMIUM IMPERIALE per la pittura.