Architettura

Ex Sieroterapico. Progetto di Dante Benini

Anno: 2007
Località: Milano
Nazione: Italia
Superficie lorda: 13.000 mq
Intervento: Tre edifici di nuova costruzione ad uso laboratori ed uffici.
























L'ex sieroterapico si inserisce a pieno titolo nelle aree dismesse e recuperate di Milano.La superficie edificabile è di 34.200 mq, mentre quella costruita è di 19.000 mq. La sua collocazione, nel cuore dell'area Navigli ha fatto sì che la Pubblica Amministrazione e gli Enti preposti quali beni ambientali, ecc. immobilizzassero tutto l'intervento di recupero eseguito, peraltro, in modo magistrale. L'area residua di 15.200 mq non recuperabile necessitava di nuove costruzioni. Come sempre avviene in questi casi il grande dilemma è di stabilire se percorrere la strada del falso storico, non necessariamente volgare, o quella di un intervento contemporaneo che possa convivere con un contesto cosi storicamente pregevole. Nell'acquisire questo incarico abbiamo somatizzato in modo profondo le poche note sopra descritte e per attitudine, ma anche perché ritenuta più idonea, abbiamo scelto di portare il tema sul piano della contemporaneità futuribile "ultimate future".Il comparto nel suo insieme è stato prevaricante su tutto: il contesto, la sua atmosfera erano gli assoluti protagonisti del progetto, nuovi buildings dovevano diventare, se possibile, protagonisti di un'opera già scritta ed interpreti di un tipo di clientela romantica, affascinante e affascinata dalle performance degli edifici, dalla loro morfologia di impianto, dalle loro componentistiche tecnologiche, dalla loro riconoscibilità chiara, marcata, mai prevaricante nel suo insieme. Ecco quindi tre "bolle" di vetro tagliate da solai che si inseguono planimetricamente nell'area. I tagli dei solai sono inclinati dando così la sensazione di aver conquistato "un attico" stando anche al primo piano. Gli edifici nella loro totalità o in porzioni di essi denunciano, per chi ne volesse solo una parte, un facile senso di appartenenza, cosa indispensabile quando si vogliono conquistare, da parte di chi ci lavora, fidelizzazione e, dall'esterno, una definita e chiara "corporate identity".Grandi e profonde lobby d'ingresso, alta tecnologia, sostenibilità, low energy sono state le linee guida indicate dal mercato internazionale e di cui con il nostro cliente ci siamo impossessati per trasferirle ai futuri utenti. Se si aggiungono trasparenza, permeabilità, fruizione ed ottimizzazione dello spazio, "senso della luce" naturale ed artificiale, atta ad enfatizzare le emozioni sensoriali, dovrebbero esserci tutti gli ingredienti per un utilizzo felice di questi nuovi buildings.Ultimo, ma non meno importante, il grande asse che taglia longitudinalmente tutta l'area, regalando ai passanti uno scorcio inaspettato di "orizzonte", cosa di cui ha veramente bisogno per un'emozione in più nell'abulico corso del quotidiano.