Architettura

Calatrava: "Finalmente il mio ponte è dei Veneziani"

L'architetto saluta l'apertura del Ponte della Costituzione e ricorda la storia del progetto

"Sono lieto che il nostro ponte sia finalmente accessibile ai veneziani, e sono lieto per le straordinarie manifestazioni di apprezzamento dei cittadini. Credo, peraltro, che sia il più bello tra i molti che ho progettato. Desidero ringraziare quanti si sono impegnati nella realizzazione di questa opera d'arte, in particolare le maestranze e gli artigiani che si sono dimostrati ancora una volta tra i migliori del mondo".
Da New York dove si trova per seguire il cantiere della nuova stazione di Ground Zero, l'architetto Santiago Calatrava saluta l'apertura del Ponte della Costituzione. Nella circostanza ritiene però opportuno ricordare le varie tappe del progetto, anche in relazione alle recenti polemiche circa la mancanza di accessi per i diversamente abili. Nessun appunto, di nessun tipo, può infatti essere rivolto allo studio Calatrava.

Il ponte di Calatrava che attraversa il Canal Grande di Venezia fra Piazzale Roma e la Stazione Ferroviaria Santa Lucia. L'opera, che porta la firma dell'architetto catalano Santiago Calatrava Valls, è stata criticata per l'elevato costo di realizzazione: dal preventivo iniziale di 4,7 milioni di euro si è passati a 16 milioni di euro









L'inizio risale al 1999 con l'incarico che il Comune di Venezia affidò allo studio Calatrava di preparare la documentazione relativa al Disegno di Ingegneria architettonica e strutturale del IV Ponte sul Canal Grande.
Sviluppato in base alle norme e leggi vigenti e in collaborazione con numerosi organismi statali e comunali (Ferrovie dello Stato, ACTV, Associazione delle Persone Disabili, Pompieri, Polizia, ecc.), il progetto fu poi sottoposto a una serie di revisioni ed esami minuziosi da parte di diversi organismi come l'Associazione per la Protezione della Città di Venezia, la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali di Venezia e altri organismi.
In particolare, il progetto fu esaminato e valutato da un organismo indipendente, l'ICMQ, che approvò il disegno come valido e conforme alle leggi e ai regolamenti vigenti. Il progetto esecutivo fu quindi approvato dal Comune che, in base a ciò, preparò tutte le procedure la gara d'appalto stabilendo i requisiti per le imprese.
Su 90 partecipanti alla gara, l'appalto fu affidato all'impresa Cignoni in base all'offerta più bassa (€ 4.074.906), inferiore al costo stimato dallo studio Calatrava (€ 4.535.000, 20 agosto 2001). Per l'acciaio fu scelta l'impresa Lorenzon di Noventa di Piave. Tutto ciò sotto il controllo e la cura del Comune.
La costruzione del ponte è iniziata nel 2003, con piena responsabilità del Comune sui progressi del cantiere, gli obblighi finanziari e di tempo, gli accordi contrattuali. L'architetto Calatrava ha avuto solo l'incarico di fornire consulenza architettonica e artistica, rivedendo i disegni preparati dall'appaltatore e visionando i lavori allo scopo di mantenerne la coerenza architettonica, strutturale e artistica.
Benché nel disegno originale fossero previsti accessi per i diversamente abili (una seggiovia interna per ciascun lato), in seguito a un'istanza delle associazioni locali dei disabili il Comune chiese che questi elementi fossero sostituiti con un altro sistema. L'innovazione fu accolta da Calatrava e nella struttura del ponte furono introdotti i rinforzi necessari, in modo tale che il nuovo sistema potesse essere utilizzato come aveva deciso il Comune. Al successivo progetto della ovovia lo Studio Calatrava è però del tutto esatreno.
Alla conclusione dei lavori, il Ponte è stato controllato e collaudato con metodi sofisticati stabilendo che il comportamento della struttura soddisfa anche i più esigenti requisiti, rispondendo meglio di quanto previsto. L'ultima stima dei costi fatta dal Comune di Venezia (5a perizia dell'11 novembre 2007) parla di circa 7 milioni di euro, cifra che copre però anche una nuova serie di importanti lavori (restauro di piazzale Roma, delle rive del Canal Grande, ecc).