Architettura

Opera prima di Aldo Micillo:
edificio per negozi e residenze a Mugnano di Napoli

a cura di Marcello Silvestro

Aldo Micillo, giovane architetto napoletano presente nel dibattito architettonico nazionale e internazionale con scritti e progetti, molti dei quali elaborati in occasione di numerosi concorsi, è un progettista impegnato in una appassionata ricerca, alimentata dai numerosi viaggi di studio negli Stati Uniti e in Europa.

Plastico di studio

Plastico di studio

Micillo ha recentemente ultimato un interessante intervento residenziale - la sua prima realizzazione importante - a Mugnano di Napoli, comune dell’area metropolitana partenopea nord.

L’edificio, che sorge in un’area limitrofa al centro storico di Mugnano di Napoli in un contesto urbano alquanto degradato, frutto di interventi occasionali, si segnala per una particolare qualità: destinato a residenza e a negozi, assume la forma e definisce la composizione riferendosi al genere di vita che sarà lì vissuta.

L'edificio si sdoppia, così in due corpi: il primo, più basso, ospita l’attività commerciale lì localizzata con un’area lastricata, il secondo, di quattro piani, disposto trasversalmente al corpo dei negozi ed appartato dai rumori della strada, ospita le abitazioni.

Il corpo dei negozi, sul lato orientale, si protrae con la sua volta in lamiera rivestita, all’intradosso in legno, a definire il portico, arretrato rispetto al limite del lotto, realizzando, così, un piccolo spazio pubblico ai bordi di un incrocio, dando respiro alla fruizione pedonale dalla congestione del traffico.

Prospetto est con il portico

Prospetto est con il portico

Loggia all’ultimo livello

Loggia all’ultimo livello

Aldo Micillo ha concepito il suo progetto come luogo dell'abitazione protetto e filtrato dal corpo antistante che contiene le attività commerciali. Usa i due muri di tufo giallo napoletano - tramato, forato da ampie aperture - sui lati corti del blocco delle abitazioni come a proteggere dal traffico della strada e a mantenere il ritmo pulsante della facciata. Questa "stabilità dinamica" attribuisce un forte senso architettonico all'intervento conferendogli un importante valore simbolico. Così, pure, la disposizione interna esalta il tema del luogo fortemente residenziale.

Nel paesaggio caotico e frammentario della città diffusa, l'intervento a Mugnano di Napoli, visibile anche da lontano lungo le strade che vi convergono da est, porta una nota di ordine e gerarchia capace di aggregare attorno a sé il paesaggio urbano che la circonda.

Scorcio del lato sud

Scorcio del lato sud

Scorcio del lato nord

Scorcio del lato nord

La sapiente combinazione degli elementi pilastri, muro, volta si dimostra eccitante e dinamica e viene espressa con una precisa e misurata intensità.

La luce diventa un importante fattore di controllo: tra i due muri di tufo come un foglio dolcemente piegato, la facciata ondulata, sottile, sospesa sul suolo e staccata dal tetto, in cemento armato pitturato di bianco, reso sinuoso, tridimensionale, tagliata da due lunghi rettangoli, apre le profondità scure delle grosse balconate; il bianco luminoso è intervallato dall’ombra profonda; la luce è modulata dal raggio delle curve.

Il setto bianco di cemento è una "falsa facciata" che crea profondità lasciando intravedere, in trasparenza, il muro di chiusura degli appartamenti, arretrato di tre metri e di colore neutro. Il prospetto acquista tridimensionalità, le ombre e i pilastri, sottili e liberi, creano volume senza complicare la lettura dell’architettura.

Taglio nel muro di tufo al piano terra

Taglio nel muro di tufo al piano terra

Il richiamo al luogo, alla pietra vulcanica, all’immaginario collettivo è chiaro, come è palese l’uso innovativo di questo materiale. Né è stato facile individuare una cava che estraesse una buona pietra, dalla grana abbastanza compatta da potersi usare in tal modo. In composizione interattiva con il tufo, poi, si associano vari materiali, dai cubetti di pietrarsa al terreno del piano "di appoggio", dal legno alla lamiera, dall’intonaco bianco al cemento a faccia vista che caratterizza con vitalità l’intero edificio.

Al di sopra dei muri, le coperture diventano piani incurvati, dolcemente o dallo spigolo scattante, costituiti da lamiera all’estradosso e legno all’intradosso. La forma ha un impatto positivamente qualificante, è giocosa, è innovativa.

Prospetto sud

Prospetto sud

Stesso approccio si è usato per il prospetto est del corpo basso dei negozi: la cadenza dei pilastri crea un piano avanzato dietro il quale, in trasparenza e in ombra, si rivela lo sfondo della parete vetrata dei locali commerciali. Il portico che ne risulta è un elemento architettonico-urbano prezioso. Così come la loggia che, con simile linguaggio, si apre in lunghezza nella parte alta della facciata a sud dell’edificio per residenze.

Tutto il volume architettonico poggia su un piano, quello del suolo, lastricato con cubetti in porfido scuri, per far risaltare la plasticità dell’insieme.

Particolari dell’edificio

Particolari dell’edificio

Particolare del portico sulla strada

Particolare del portico sulla strada

E’ da sottolineare, ancora, lo studio dei particolari, come la testata dei pilastri, consistente in un anello di lamiera che chiude lo stelo in cemento a faccia vista, slanciato verso l’alto del pilastro, e staccato, mediante un piccolo distanziatore, dalle doghe di legno della copertura.

L’architettura che risulta dal gioco di forme, di piani orientati, di superfici tramate colpisce il fruitore, stimola sensazioni, identifica il sito, lo rende riconoscibile e qualifica un’intera area -degradata - con inventiva e solarità. L’idea progettuale da cui nasce tenta di trattare materiali e morfologie locali, mediterranee, in modo innovativo, con un fare in sintonia con i tempi attuali. Cosa tanto più difficile in un contesto sociale, economico e produttivo come quello della periferia del Sud Italia. Anche per questo motivo l’architettura realizzata in un luogo anonimo, che prima non esisteva, ha un valore emblematico, oltre i domini stessi dell’arte dell’edificare, proiettata a valorizzare socialmente il quotidiano della gente che la vive.

Il valore di questa realizzazione viene da un modo fondamentale di pensare alla costruzione di una casa per un abitante. L'approccio di Micillo è connettere l'arte di costruire all'arte di vivere.


Edificio per negozi e residenze a Mugnano di Napoli
Cronologia progetto: 1995/96
Esecuzione: 1996/2000
Indirizzo: Via Salvatore Quasimodo, 15 - Mugnano di Napoli
Committenza: Cooperativa ENEA a.r.l.
Progettista: arch. Aldo Micillo
Fotografie: Patrizio Giordano

Articolo inserito il 10 maggio 2003