Architettura

Il sogno di Foster:un grattacielo 'felliniano'. Sparisce piazzale Kennedy, al suo posto la torre-hotel dalla sagoma di una donna e un nuovo molo

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Manuel Spadazzi
Pubblicato il 29 giugno 2008

UN PO' RIMINI, un po' Londra. Con quella grande torre, così simile alle architetture della city, ma in cui l'occhio più attento non può non vedere le forme sinuose di una donna. E quel molo («il più moderno del Mediterraneo») lo che 'allunga' la città portandola fin dentro al mare.

Chi ha sognato una nuova Rimini con i progetti di Julien de Smedt e Jean Nouvel, non può non essersi emozionato ieri mattina di fronte al project financing presentato dalla Gecos per il secondo tratto del lungomare, quello compreso tra piazzale Kennedy e piazzale Marvelli (ex Tripoli) ideato dall'architetto Norman Foster. Peccato che ieri il decano dell'architettura, a differenza dei suoi illustri colleghi, non sia potuto essere presente alla Sala dell'Arengo per alcuni impegni precedentemente presi.
CI HA PENSATO allora l'architetto David Nelson, capo progettazione dello studio Foster, a illustrare in dettaglio il progetto pensato per il nuovo lungomare di Rimini, l'unico in lizza per il tratto Kennedy-Marvelli. «Quando siamo stato contattati - premette Nelson - abbiamo subito pensato che Rimini avesse bisogno di un progetto innovativo, che permetta alla città di restare al top tra le località del Mediterraneo». Un progetto, come sottolinea Claudio Marcella di Gecos, «che rispondesse alle varie necessità indicate dal Comune: più spazi verdi, niente più auto sul lungomare, insomma una svolta, per rifare completamente la 'cartolina' di Rimini».
Una rivoluzione, che lo studio Foster ha immaginato prevedendo un prolungamento del parco Cervi per tutti i 700 metri del lungomare: «Si tratta di un'ampia zona verde, che occupa tutta piazza Tripoli e si estende poi per tutto il tratto del lungomare, tra la linea della spiaggia e quella degli alberghi - spiega Nelson - Una zona che ripropone i pini marittimi e tutte le altre essenze arboree che già caratterizzano viale Vespucci e le altre aree verdi della città». Anche nel progetto firmato dallo studio Foster spariranno completamente dal lungomare (come richiesto da palazzo Garampi) traffico e parcheggi. Che saranno costruiti sotto terra, e notevolmente aumentati. «Rispetto agli attuali 250, ne realizzeremo circa 700», precisa Marcella.
MA IL CUORE del progetto Foster è il completo rifacimento di piazzale Kennedy. Via la piazza, ecco al suo posto un grattacielo di oltre cento metri, destinato a diventare un lussuosissimo hotel a cinque stelle con più di 250 camere. «Ai piani interrati dell'edificio - spiega ancora Nelson - sono previsti i locali destinati alla Fondazione Fellini». Qui dovrebbero trovare spazio infatti il nuovo museo Fellini, e altri contenitori culturali aperti al pubblico. Ma a Fellini è dedicata la stessa torre: lo studio Foster ha lavorato a lungo, con plastici e simulazioni, per dare al grattacielo la forma del busto di una donna, dalle forme tipicamente felliniane.
Dall'hotel poi partirà anche la seconda 'invenzione' di Foster: una lunga passerella che si estende per 200 metri in spiaggia, e altri 200 in mare, ridando a Rimini il pontile di un tempo. Il molo si conclude, nei piani dello studio inglese, con uno spazio di forma ovale, dalle forme simili a quelle dell'hotel, destinato a ospitare un ristorante e alcune attività commerciali. Attività che non mancheranno anche sul resto del lungomare, 'nascoste' dalla pineta o ricavate dagli attuali retro degli hotel, per un totale di circa 5-6mila metri quadrati. «L'idea - continua Nelson - è quella di riconnettere queste attività ai negozi di viale Vespucci». Dando ai riminesi e ai turisti una nuova offerta commerciale di qualità. «Abbiamo contatti con grandi marchi, che sono molto interessati all'operazione - conclude Marcella - Noi ci crediamo». Già pronto anche il piano finanziario: per l'opera Gecos ha previsto investimenti per oltre 80 milioni di Euro.