Architettura

La biografia di Giuseppe Mario Oliveri
Museo - Serra in Piazzale Loreto a Milano. Progetto dello Studio Nizzoli Architettura
È morto il 19 giugno, a Milano, l'arch. Giuseppe Mario Oliveri

Museo - Serra in Piazzale Loreto a Milano
Progetto dello Studio Nizzoli Architettura
(G. Mario Oliveri, D. Cavallo, G. Giuliani,
M. Premoli Silva, G. Tosi, M. Tesler, V. Oliveri)

Piazzale Loreto è un punto nevralgico non risolto del tessuto urbano milanese. La nostra proposta tende ad annullare la piazza, risolvendone la morfologia senza impedimenti per la viabilità. Una costruzione trasparente e alberata concluderebbe con un segnale poetico C.so Buenos Aires, costituendone il polo terminale di nord-est.

Questa costruzione sarebbe una vera e propria serra fredda che al suo interno conterrebbe anche un museo di sculture, oltre ad altre strutture di servizio quali spazi per mostre temporanee, book shop, bar e ristorante.

La circolazione viabilistica della piazza non ne risentirebbe, in quanto la nuova struttura sovrappasserebbe le strade esistenti.

Gli accessi pedonali alla serra avverrebbero attraverso opportune ascensori, pensiline e ponti accessibili dal C.so Buenos Aires, da V.le Padova e dal mezzanino esistente della metropolitana.

Il progetto è stato presentato nel mese di settembre 2001 alla Triennale di Milano, nell’ambito della Mostra "G. Mario Oliveri e Gli Studi Nizzoli, architettura e design dal 1948" .

Piazzale Loreto (Nizzoli Architettura)
di G. Mario Oliveri

La nostra proposta di ristrutturazione comprendente il sistema urbano Piazzale Loreto - Corso Buenos Aires - Piazza Oberdan propone la pedonalizzazione del Corso tramite lo spostamento della viabilità veicolare e dei parcheggi in una sottovia prevista sotto il viale Morgagni e le cui estremità sono attestate su viale Abruzzi - all'imbocco di piazzale Loreto - e piazza Oberdan.

Per piazzale Loreto il problema che si presentava era quello dell'identità da dare a questo "non luogo" della città noto per essere stato, nel '43, un triste episodio di affissione umana e perché urbanisticamente mal risolto.




L'analisi del luogo e delle proposte fatte da studenti e professori di Architettura nei vari corsi di laurea ci ha fatto concludere che questa è un’area da sempre destinata a svincolo stradale e, per tanto, è inutile cercare soluzioni migliorative, in quota, visto che il sottosuolo è ormai occupato dalla metropolitana. Per recuperare quest’area alla scena urbana, bisognerebbe risolverne la volumetria "in negativo": al posto di un vuoto urbano come l’attuale proporre di riempirla costruendo la piazza e contemporaneamente negandola edificandovi una grande nuvola in ferro e vetro. Per ottenere questo risultato la soluzione potrebbe essere quella di separare drasticamente l'area non carrabile della piazza da quella carrabile lasciando che il traffico, tutto il traffico veicolare, rimanga a q. 0.00 e spostando a q. + 5.00 il traffico pedonale. In sintesi il problema della piazza va risolto non interferendo sulla viabilità ordinaria, troppo difficile e ormai consolidata, ma ripensare la piazza in funzione delle sue necessità logistiche,di animazione e di immagine. Lo spostamento ad una quota più alta del traffico pedonale comporterebbe rendere abitabile q.+5.00 lasciando il traffico veicolare così com'è. In pratica questo significherebbe costruire un edificio a questa quota sul sedime dell'attuale "parterre" allocandovi le funzioni ritenute compatibili con l’edificio. L’accesso al nuovo edificio non avverrebbe dall’attuale "parterre" (non raggiungibile dai pedoni )ma tramite i sottopassi esistenti che collegano le varie strade ai mezzanini della MM congiuntamente a nuove passerelle ubicate in prossimità degli imbocchi di corso Buenos Aires, di viale Padova ,di viale Brianza, ecc. Allora perché non pensare ad un edificio completamente trasparente in ferro e vetro che occupi l’intera piazza e ben collegato con scale ed ascensori agli imbocchi delle strade sopra indicate ed ai mezzanini e alla metropolitana? Cosa sarebbe più trasparente di una serra fredda? e cosa fare per animarla anche a tarda sera?


Da qui ha preso forza l'idea di una grande nuvola di ferro e vetro con dentro un importante museo di sculture. Esso permetterebbe di esporre tra gli alberi sculture in pietra, terracotta, ecc. senza tema che vengano rovinate dagli agenti atmosferici. Il museo dovrebbe avere accesso diretto anche dal mezzanino della metropolitana dove saranno allocati i servizi del Museo (magazzini, servizi, locali per impianti ecc.)ed eventuali altri locali espositivi.

La circolazione all’interno della serra è risolta come segue: a q.+5.00 sono previsti due itinerari per fruire della serra-museo uno per normali visitatori in semplice transito di attraversamento (incuriositi dalla suggestione dell'ambiente ma anche per la presenza di zone commerciali ed espositive disposte lungo il tragitto)ed uno per i visitatori del museo. Con questo intervento piazzale Loreto potrebbe diventare il fulcro di un sistema urbano confortevole, animato e quel tanto mirabolante come si addice ad una odierna struttura museale.


Dati tecnici:
Superficie del lotto: 4750 mq
Superficie dell'edificio: 8.000 mq
Volumetria complessiva: 43.000 mc
Costo presunto: euro 15.496.000 (30 miliardi di lire circa)
Anno 2000/01