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Heinz Tesar. L'architettura prima dell'architettura

Architekturmuseum der TU München presso la Pinakothek der Moderne
Dal 29 settembre 2005 all'8 gennaio 2006

Chiesa cattolica Christus Hoffnung der Welt, Donau-City, Vienna 1997-2000

Heinz Tesar
Chiesa cattolica Christus Hoffnung der Welt, Donau-City, Vienna 1997-2000
Prospetto e vista del fronte sud
© Foto Christian Richters

L’austriaco Heinz Tesar è, tra i principali architetti contemporanei, il poeta e l’artista. La sua opera sfugge alle categorie e ai preconcetti normalmente utilizzati in architettura. Edifici quali, ad esempio, il teatro di Hallein (1993), la Sammlung Essl di Klosterneuburg (1999) e la chiesa di Donaucity presso Vienna (2000) sono opere eccentriche nel mondo dell’architettura che hanno suscitato reazioni sia di plauso che di dissenso.

Teatro comunale, Hallein, Austria 1990-93

Heinz Tesar
Teatro comunale, Hallein, Austria 1990-93
Viste dell’ala d’ingresso e del retropalco cilindrico illuminato da cupole vetrate in copertura
Pagg. 146 - 147
© Foto Michael Mauracher

L’architettura di Tesar possiede un principio e un carattere totalmente autosufficienti: egli considera che il lavoro dell’architetto non cominci con la progettazione e la pianificazione associate all’esecuzione di un incarico di costruzione ma con l’interrogativo che riguarda ciò che precede la forma, come le forme emergono e poi cambiano nei contesti spaziali. Avvalendosi di schizzi, acquerelli e modelli, egli esplora il potenziale spaziale prima che le strutture fisiche si formino effettivamente.

Chiesa evangelica di Klosterneuburg, Austria 1993-95

Heinz Tesar
Chiesa evangelica di Klosterneuburg, Austria 1993-95
Viste dell’abside con la croce in acciaio e la finestra rotonda orientata a est
© Foto Mischa Erben

Questa indagine e articolazione del modo in cui la forma individuale si determina si contrappone sia alle mode dell’architettura che a una autoreferenzialità eccessiva. Mediante la ricerca di correlazioni a tutto campo essa genera spazi adattati e modulati secondo una connessione specifica con luogo e funzione.

L’Architekturmuseum der TU München presenterà la prima esposizione complessiva dedicata all’opera di Heinz Tesar avvalendosi di schizzi, dipinti, disegni, modelli e altri oggetti. Le tre gallerie del museo di architettura ospiteranno altrettanti gruppi tematici dal titolo "Praearchitektur/Prearchitettura", "KlangLichtRäume/SpaziSuonoLuce" e "Schichtungen–Städtebau/Stratificazione–Disegno Urbano". "Prearchitettura" richiama l’idea di Tesar secondo la quale "l’architettura comincia prima di essere architettura". In questo spazio le opere sono presentate evidenziandone la ricerca di forma e spazio. Protagonisti di "SpaziSuonoLuce" sono gli allestimenti interni di Tesar nella loro realizzazione dell’ideale di interni luminosi e di strutture sonore. "Stratificazione–Disegno Urbano" presenta la modalità particolare utilizzata da Tesar per collocare gli edifici all’interno di strutture preesistenti e fisse.

Casa Schömer, sede centrale della ditta bauMax, Klosterneuburg, Austria 1985-87

Heinz Tesar
Casa Schömer, sede centrale della ditta bauMax, Klosterneuburg, Austria 1985-87
Vista notturna dell’atrio a tutt’altezza
© Foto Zumtobel


Complesso di residenze, negozi, uffici e nuova sede della Polizia urbana sull’ex area di deposito di via Vadianstraße, San Gallo, Svizzera 1989-2005

Heinz Tesar
Complesso di residenze, negozi, uffici e nuova sede della Polizia urbana sull’ex area di deposito di via Vadianstraße, San Gallo, Svizzera 1989-2005
Sportelli per l’assistenza al pubblico nell’edificio sede della Polizia urbana e vista dal basso dell’atrio
© Foto Michael Mauracher


L’esposizione è accompagnata dal volume "Heinz Tesar - Architektur" (Electa, Milano; in tedesco e italiano) di circa 300 pagine e corredata da quasi 600 illustrazioni perlopiù a colori.

Venerdì 25 novembre 2005 alle 18:00 Friedrich Achleitner terrà una conferenza sull’esposizione presso l’Ernst vom Siemens Auditorium nella Pinakothek der Moderne. Achleitner, giornalista di architettura di fama internazionale, segue il lavoro dell’amico Heinz Tesar fin dall’inizio e ne analizzerà, nel suo modo inconfondibile, l’architettura, che "rappresenta contemporaneamente un disturbo e una sfida per i tradizionalisti come per i modernisti".

Visite guidate dell’esposizione saranno effettuate i giovedì successivi 6 e 20 ottobre, 3 e 17 novembre, 1 e 15 dicembre 2005, alle ore 18.00.


Articolo inserito il 17 novembre 2005