Stili e tendenze dal Salone Satellite
di Donatella Bernabò Silorata
Non è facile fare il punto sulle nuove proposte del design contemporaneo: non esiste una tendenza predominante, uno stile, una linea di ricerca. Dal Salone Satellite di quest’anno emerge più che mai la coesistenza di mode e inclinazioni assai diverse. Da un lato lo sguardo al passato e il recupero di antiche tradizioni, dall’altro l’anelito a nuove sperimentazioni. Rigore formale ed espressioni ironiche, minimal style e gusto dell’eccesso, tecnologia e riciclo, e ancora suggestioni esotiche e revival pop: la creatività contemporanea ha forme varie e contrastanti, perché tante sono le esigenze e le passioni del momento.
Alla mobilità contemporanea, e se vogliamo al correre quotidiano, sono ispirati il Portable table dell’inglese Stephen Philips, e l’originale tavolo fast food con sgabelli su ruota per muoversi continuamente dei 5 designer israeliani di Unamy. Dedicata al relax è invece la poltrona di BlueLounge design, USA, e la chaise-longue per esterni galleggiante di Denise Assad (Serpentin chaise).
Il team di Nucleo global design factory propone un ironico ritorno alla natura con la poltrona Terra fatta di erba vera; Gianni Grosso riutilizza tronchi d’albero per realizzare porta cd e librerie. |
Colore e ironia caratterizzano i lavori di Futura project (poltrona Fidia) e le sedie sculture in fibra di vetro di Finn Stone; il design quale "veicolo giocoso della sensibilità" è la filosofia dello studio Gum design di Viareggio. Assenza di colore, eleganza di linee e materiali, definiscono le creazioni degli australiani di Sidney 612; rigore e tecnologia quelle di Xavier Lust (Le banc). |
All’estetica del riciclo sono riconducibili i lavori di Marzia Mosconi (Arredi Marziani), sperimentatrice vulcanica di oggetti e materiali; le radio, i telefoni e le luci di Massimo Rasero che reinterpreta ironicamente il quotidiano. |