Architettura

Studio Melle: sistemazione superficiale di Piazza Dogana-Dodiciville a Bolzano

Un incrocio stradale inteso come spazio della mobilità urbana a servizio anche dell’utenza debole assume un nuovo significato, dall’aspetto funzionale alla cura dei dettagli: lo studio Melle realizza la riqualificazione



Premessa
La ristrutturazione di piazza Dogana fa parte dal programma intrapreso dal Comune di Bolzano per migliorare l'aspetto, lo stato della superficie pedonale e stradale nonché degli impianti di smaltimento acque superficiali delle strade e piazze pubbliche della città.


I lavori di sistemazione architettonica della piazza saranno preceduti da quelli di sistemazione idraulica della stessa e delle aree limitrofe.
Il progetto tiene conto di tali lavori e diventa punto di partenza per le successive sistemazioni di via Piave, Brennero, Dodiciville e Cavour che da essa si diramano.



Situazione preesistente
Piazza Dogana era caratterizzata da una caotica situazione del traffico. Come già accennato essa é crocevia di cinque diverse strade, disposte nel modo più disparato.
Il conducente é irritato dalle diverse situazioni di traffico che si vengono a formare e non capisce dove e quando ha o deve dare la precedenza agli altri veicoli.
La presenza degli autobus alla fermata e al capolinea inibisce, parzialmente il traffico mettendolo in difficoltà.
I pedoni, ma soprattutto i ciclisti risultano poi i più penalizzati ed "a rischio", nell' attraversamento della piazza.



Concetto Architettonico
Tema della piazza é lŽellisse quale elemento funzionale e compositivo.
Il compito progettuale é stato quello di soddisfare le ambivalenti funzioni della piazza:
da una parte quella di crocevia di mezzi, pedoni e ciclisti, dallŽaltra quella di "porta della città" al centro cittadino ma anche luogo di pausa per un caffé, fulcro e piazza del quartiere di Dodiciville.
Le due Ellissi, formanti lŽampio centro unificatore della piazza, con gli assi principali ruotati tra loro, riprendono la dinamica insita nello spazio.
L' Ellisse interna ruotata di 13° gradi é la cornice per un "piedistallo artistico", a disposizione per l'installazione di opere scultoree, piante o/e le più diverse forme di manifestazione plastico-artistiche. Spazio che sinora é stato abbellito da una fontana, purtroppo non ancora in funzione.
La geometria decorativa costituisce allo stesso tempo il centro di piazza Dogana attorno a cui ruota il movimento veicolare e insieme allŽelisse esterna forma lŽelemento convogliante, interpretando formalmente, in modo inusuale, il concetto di rotatoria. I binderi disposti radialmente ripropongono il motivo dell'occhio.



Intorno alle forme centrali della piazza si raggruppano le diverse aree pedonali, d' intrattenimento e seduta nonché lŽarea di fronte al ristorante-caffè "Löwengrube" con i tavolini, le piante e gli ombrelloni.
Con la nuova sistemazione queste aree a plateatico sono state aumentate considerevolmente, rendendo più comodo il movimento dei pedoni tant’è che molti bar hanno disposto tavolini e sedute anche all’esterno, trasformando la piazza in un piacevole spazio composto con ristorazione all’aperto.
Le ellissi leggermente disassate tra loro hanno l' asse maggiore orientato secondo la direzione via Piave-via Brennero. La leggera rotazione degli elementi permette poi l' agevole immissione dei mezzi nell'ellisse e la manovra intorno ad essa.
Le superfici di attraversamento pedonali (le strisce sono in cubetti di marmo di lasa), poi, collegano i marciapiedi e delimitano al tempo stesso chiaramente la "rotonda".

Materiali
Il materiale dominante della piazza è il porfido.
Con il disegno di posa e le "texture" del materiale si definiscono gli spazi riservati al traffico veicolare e quello pedonale.
Tutte le superfici pedonali e d' intrattenimento della gente sono rivestite in lastre di porfido di grosso formato, con fughe a correre orientate perpendicolarmente alla direttrice via Piave-via Brennero.
Le superfici stradali sono di cubetti di porfido posati ad archi contrastati.
L' ellisse centrale è in acciottolato ed é delimitata da un anello di smolleri di porfido, così da evidenziare anche all'autista il cambio di superficie stradale.
La piazza assume così un aspetto unitario, le superfici pedonali sono più ampie, i cordoli dei marciapiedi sono a filo della strada, a vantaggio dei portatori di Handicap, trasmettendo così lŽidea di uno spazio unico.

Arredo Urbano
Dettagli con buone qualità funzionali, di manutenzione ed estetiche caratterizzano la scelta degli elementi. Il sistema dŽilluminazione è lo stesso che caratterizza il centro di Bolzano. La disposizione dei pali segna gli ingressi e le uscite della piazza.
Chiusini in ghisa, portabiciclette disegnati e fatti eseguire su misura in acciaio inox, colonna pubblicitaria in acciaio inox, panchine in ghisa e legno, Illuminazione: sistema già adottato in città EWO, dissuasori stradali in acciaio verniciato Ral-ghisa disegnati ed eseguiti su misura, alberi: nuova piantumazione lungo lŽingresso alle vie Piave-Brennero.

Dati tecnici:
Committente:
Comune di Bolzano, Ufficio Strade
Progettista: Dr. Arch. Fulvio Claudio Melle, studio melle
Direzione Lavori: Dr. Arch. Fulvio Claudio Melle
Sicurezza: Dr. Arch. Fulvio Claudio Melle
Impresa: Oberosler SF
Illuminazione: EWO srl
Tempi
Progettazione:
07.1999-01.2000
Costruzione: 07.2001-09.2001 (circa 100 gg)
Costi: ca. 270.000 Euro
Pubblicazioni: Turris Babel, nr. 53

Articolo inserito il 25 marzo 2006