Architettura

Il nuovo stadio Delle Alpi di Torino

Il progetto è frutto del lavoro di vari studi architettonici ed ingegneristici. Tra di loro vanno citati Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) oltre gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki.
Per definire il design sono intervenute due tra le firme più prestigiose al mondo e, oltretutto, torinesi: la Giugiaro Design e la Pininfarina Extra
























Potrà ospitare 40.200 posti, che godranno di un'ottima visuale unita ad una sicurezza sicuramente all'avanguardia. Lo stadio oltre ad ospitare le partite casalinghe della Juventus, sarà anche un museo ed un centro commerciale totalmente dedicato alla Vecchia Signora e sarà visitabile in qualsiasi giorno della settimana.
L'area dell'impianto, attualmente occupata dal Delle Alpi, è molto vasta: la superficie totale occuperà 335.000 metri quadrati, di cui 34.000 solo per l'area commerciale. Saranno 4.000 i posti auto, 8 le aree ristorazione, 24 i bar, 459 i posti stampa, 84 le sky box, oltre a 30.000 metri quadrati destinati ad aree verdi e piazze.

Ad aprile inizieranno i lavori. Lo stadio dovrebbe essere pronto a giugno del 2011.

La struttura tende soprattutto a garantire un'ottima visibilità da qualsiasi punto si osservino gli incontri, data la vicinanza degli spalti al terreno di gioco. Difatti questo è uno dei motivi per cui la capienza sia stata limitata se si va a confrontare con gli impianti delle altre grandi squadre d'Europa, ma è stato considerato prima di tutto il confort e la sicurezza di ogni singolo spettatore.

Il nuovo stadio sarà il primo impianto sportivo di proprietà di una squadra di Serie A: il Capitano Alessandro Del Piero ha voluto ricordare che la Juventus è la Numero 1 in Italia anche per questo. Il fatto di avere uno stadio con museo e area commerciale tutto per onorare i successi passati e futuri è una fortuna di cui non tutti si possano vantare.

La realizzazione dell'opera ha un costo che si aggira sui 105 milioni di Euro, di cui la gran parte ritorneranno dallo sponsor che nominerà l'impianto: unica delusione dei tifosi non poter intitolare lo stadio all'Avvocato Agnelli o a Gaetano Scirea. Ma d'altronde questo è lo standard di tutti i nuovi stadi d'Europa, che può permetterne appunto la costruzione grazie al notevole apporto economico dei marchi pubblicitari.

Il Sindaco di Torino, Chiamparino, ovviamente invitato e partecipante alla presentazione, ha dichiarato che se la Juventus deve ringraziare il Comune per l'apporto donatogli, anche la città di Torino deve ringraziare la Juventus per il vanto che questa squadra trasmette al capoluogo piemontese in tutto il mondo.

Giugiaro e la Pininfarina studieranno alcuni interventi per il nuovo stadio Delle Alpi che sarà realizzato dalla Juventus. Al primo toccherà l'esterno, al secondo l'interno. Entrambi collaboreranno con il team di architetti e ingegneri che sta lavorando alla realizzazione del nuovo impianto e del centro commerciale.
Lo ha annunciato  a Moncalieri, nella sede dell'Italdesign, la società che fa capo a Giugiaro, l'amministratore delegato della Juventus Jean-Claude Blanc, illustrando il Piano Urbanistico Esecutivo relativo all'area dello stadio delle Alpi alla Commissione Urbanistica del Comune di Torino. L'AD della Juventus ha ricordato che per la Juventus il nuovo stadio rappresenta «l'opportunità per affermare una nuova idea di calcio, che coinvolga le famiglie, non solo nel momento delle partite, ma nel corso di tutta la settimana». «Torino - ha aggiunto - ha l'opportunità di essere ancora all'avanguardia nella realizzazione di impianti sportivi e di dare un segnale a tutto il Paese nel modo di vivere il calcio».
Rispondendo alle domande di alcuni consiglieri comunali, Blanc ha dichiarato che la Juventus sarà estremamente attenta all'impatto ambientale dell'opera e che, in accordo con gli enti locali, intende mettere in atto misure che favoriscano l'uso dei mezzi collettivi di trasporto per raggiungere lo stadio e di privilegiare fonti rinnovabili di energia.
Jean-Claude Blanc era assistito dal direttore commerciale Fassone e dagli architetti e ingegneri del pool di progettazione Franco Ossola, Gino Zavanella e Alberto Rolla.
In apertura, Ossola ha ricordato che in questi 18 anni, cioè da quando è stato realizzato il Delle Alpi, in Europa si sono succedute diverse tipologie di stadi e si è affermata una tendenza a inserire gli impianti in aree ricche di luoghi dedicati all'intrattenimento tra loro complementari. «La nostra intenzione - ha aggiunto Zavanella - è far vivere la struttura sette giorni su sette, rendendo compatibile l'uso dello stadio con il centro commerciale che sorgerà accanto all'impianto, grazie alla creazione di ampi corridoi per il deflusso del pubblico, che daranno ampie garanzie di sicurezza».
L'architetto Rolla ha presentato le volumetrie: «Il progetto prevede un'area commerciale di 34 mila metri articolata in tre corpi che abbracciano lo stadio, consentendo che stadio e centro commerciale siano in funzione contemporaneamente».