Architettura

Ampliamento del cimitero comunale Armea di Sanremo

Progettisti : Aldo Amoretti e Marco Calvi Architetti
Fotografie : Aldo Amoretti

L’ampliamento del cimitero Armea come alternativa alle periferie cimiteriali: costruire un luogo dove l'oblio conviva con la memoria, in un graduale passaggio dal personale al collettivo. Il cimitero è costituito da un’area di tumulazione, da una torre ossario individuale, da un ossario e cinerario comune, e da servizi.

Vista generale

Vista generale

L’area di tumulazione si estende lungo terrazzamenti che seguono la morfologia naturale del sito; è a bassa densità di sepoltura, è costituita da sarcofagi in massello di marmo e loculi parzialmente interrati, identificati da una lapide di copertura: la tipologia delle sepolture tutela il rapporto individuale e familiare con il defunto per i primi quarant’anni.

La torre

La torre

Vista Sud

Vista Sud

La torre ossario accoglie i resti dei defunti, dopo quarant’anni, in urne individuali di piccole dimensioni e le protegge con una struttura a portale in calcestruzzo bocciardato: il tempo e la partecipazione dei singoli ossari alla costruzione di un’unica grande urna permetteranno al sentimento collettivo di emergere.

Cinerario

Cinerario

L’ossario ed il cinerario comune sono racchiusi in un chiostro, uno spazio protetto ed intimo: la smaterializzazione dell’architettura in pochi ed essenziali elementi, due lapidi, un muro, alcune panche, e delle salme in ceneri e polvere, ci aiuteranno a percepire l’oblio e la memoria.
I diversi luoghi del cimitero sono stati costruiti con un unico materiale nelle sue diverse forme ed applicazioni: Ghiaia sciolta, conglomerato cementizio lavato, conglomerato cementizio bocciardato, muri in pietrame a spacco a secco, muri in pietrame a spacco legati con malta, rocaille in massi a secco.
L’ampliamento ha un’estensione di 7000 mq ed un costo di costruzione di 140 €/mq.
I costi contenuti permetteranno di dare in concessione le sepolture ad un prezzo equo.


Rampe

Rampe


Articolo inserito il 19 gennaio 2004