Architettura

Tra tradizione e minimalismo moderno: a Roma, lo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners progetta l'ampliamento del ristorante giapponese HAMASEI

Lo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners progetta e realizza l'ampliamento del ristorante giapponese HAMASEI a Roma, mantenendo una forte connotazione nipponica con una leggera influenza occidentale riletta in chiave contemporanea.

AK+P Hamasei, Roma

AK+P Hamasei, Roma

AK+P Hamasei, Roma

Il sushi-restaurant Hamasei offre al pubblico un ambiente sofisticato ma al tempo stesso caldo e accogliente, dove un grande uso di legno e di colori della terra sono abbinati all'attento dosaggio dell'illuminazione. La luce, calibrata ad hoc su ogni postazione come un elemento architettonico fondamentale, mantiene una luminosità tenue e una qualità soffusa, rendendo le sale intime senza apparire cupe.

AK+P Hamasei, Roma

AK+P Hamasei, Roma

AK+P Hamasei, Roma

Il progetto di ampliamento del ristorante, sviluppato dallo studio d'architettura Alvisi Kirimoto + Partners, interessa una superficie di circa 250 mq che va ad integrarsi con i 300 mq esistenti. Si tratta di un intervento dal carattere forte, reso evidente dalla scelta di alcune presenze importanti come l'opera calligrafica giapponese nella prima sala. La stampa su carta di riso retro-illuminata (immagini 5 e 6) fa da sfondo scenico ai tavoli e al divano bianco che corre lungo tutta la parete, creando un ulteriore accento importante.
Il concetto di modularità, tipico delle architetture e della filosofia nipponica, viene sviluppato attraverso dei pannelli di legno montati in maniera distaccata sulle pareti e sul soffitto, rendendo il concetto di una scatola scomponibile.
Questo elemento stilistico viene ripreso anche nella sala giapponese caratterizzata dal 'sol levante' realizzato tramite effetti luminosi (immagine 1), che collega i nuovi spazi del ristorante Hamasei a quelli esistenti. La sala del sol levante è caratterizzata da un tavolo basso tavolo in wengé tinteggiato nero e dai tatami, le cui dimensioni tradizionali vengono riprese dalle pannellature montate a soffitto.
Elementi tradizionali sono inseriti anche nel bagno , luogo estremamente moderno, in cui l'imponente immagine di una maschera dello storico teatro “nō” giapponese, serigrafata su un vetro di 300 x 200 cm, padroneggia la scena e si riflette nel grande specchio sopra il lavandino.
Lo studio Alvisi Kirimoto + Partners, interpretando le nuove necessità della società dei nostri tempi e quindi del ristorante Hamasei, inserisce inoltre un innovativo 'tavolo single' (immagine 3). Largo soli 40 cm e lungo ben sei metri il tavolo, posizionato in un ambiente elegante e minimale, offre dodici postazioni con vista alternata oppure affiancata, lasciando all'ospite la libertà di relazionarsi o meno con chi ha di fianco.
Gli architetti hanno inoltre studiato tutti gli elementi architettonici e scelto o disegnato gli arredi, affinché la precisione dei particolari e delle soluzioni tecnologiche e impiantistiche garantisse una pulizia visiva generale. Lo dimostrano il grande lavabo del bagno realizzato con un unica lastra di vetro inclinata, le linee essenziali e continue del tavolo single, le porte e gli impianti perfettamente nascosti.
Il progetto Hamasei di Alvisi Kirimoto + Partners proseguirà con la ristrutturazione della porzione esistente del ristorante, in cui è previsto un bancone sushi bar, un nuovo ingresso con relativa area di accoglienza e un restyling generale del locale.

Committente: Roma Hamasei
Intervento: ampliamento del ristorante Hamasei
Precedente struttura: circa 300 mq (di cui 200 ristorante e 100 cucine)
Ampliamento: di circa 200 mq (di cui 120 ristorante e 80 cucine)
Stato attuale: 500 mq circa (di cui 170 cucine, 200 old hamasei, 120 new hamasei)
Località: Roma, via della Mercede
Progetto architettonico e direzione lavori: Alvisi Kirimoto + Partners (Massimo Alvisi, Junko Kirimoto, Arabella Rocca, Adolina Ossandon Avetikian, Alessandra Spiezia, Chiara Quadraccia)

Collaboratori:
Progetto strutture:
ing. Enrico Petralia
Progetto impianti: ing. Fabrizio Pizziconi, ing. Mario Semproni
Impresa: Edil Safer
Foto: Luigi Filetici
Date: progetto 2003, realizzazione 2007

Le aziende:
Pannelli grafici:
Progetto Artiser
opera d'arte calligrafica stampata su carta di riso e applicata su un pannello retro-illuminato vetro serigrafato con immagine di Okamè, maschera in stile Edo
Arredamento su misura: Edil Safer
tavolo single: legno lamellare laccato bianco, 40x600 cm vetro satinato 15 mm
divano in pelle bianca
tavoli in wengé
Sgabelli: Bontempi, modello Linda, rivestimento in cuoio bianco
Lampada da terra: Flos, modello Fantasma, piccola
Faretti a sospensione: iGuzzini
Sedie: Almas, modello Giada, rivestimento in cuoio bianco
Ulteriori finiture:
pavimenti e rivestimenti ceramici: gres porcellanato nero semilucido
portali bianchi in cartongesso
controsoffitto sopra al tavolo single: rivestimento in rame



Alvisi Kirimoto + Partners – profilo
Lo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners è fondato nel 2002 da Massimo Alvisi, e Junko Kirimoto dopo importanti esperienze di collaborazione con studi internazionali come quelli di Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Oscar Niemeyer.
Nel 2008 lo studio diventa una società di ingegneria a cui si associano Alessandra Spiezia e Arabella Rocca.
Con un organico di dodici professionisti, Alvisi Kirimoto + Partners si occupa di progettazione e ingegnerizzazione architettonica, di studi di fattibilità e project management per lavori propri e di rinomati architetti come Rem Koolhaas e Renzo Piano.
Numerosi gli interventi di Alvisi Kirimoto + Partners nell'ambito della progettazione o nella riqualificazione di auditorium, teatri, complessi industriali e centri ufficio a cui si aggiungono importanti progetti di shop e restaurant design, architetture e interni residenziali, allestimenti espositivi e museali.

Concorsi e premi:
- vincitori del concorso "Meno è più di 4": asilo nido, centro civico e biblioteca a Roma
- vincitori del concorso internazionale per il restauro e la ristrutturazione del Teatro Comunale di Corato (BA), attualmente in costruzione
- premio per il concorso internazionale di Piccole Stazioni Ferroviarie
- premio per la progettazione del canale di canottaggio per la candidatura di Madrid alle Olimpiadi del 2016
- premio per il concorso a inviti per l'area di Giustiniano Imperatore a Roma.

Principali opere:
- complesso di piccole e medie industrie Incà a Barletta (BA)
- padiglioni temporanei per la Festa del Cinema di Roma
- ampliamento e ristrutturazione del ristorante giapponese Hamasei di Roma
- Davide Cenci Store di Roma e Milano
- negozio Tim 'il Telefonino' a Genova e showroom Tim a Roma
- edificio residenziale sul lungomare di Trani (BA)

Principali allestimenti:
- mostra 'Il silenzio a colori' di Michelangelo Antonioni
- Saltexpò alla Mostra d'oltremare a Napoli
- allestimento permanente del Musa – Museo degli Strumenti Musicali, nell'auditorium Parco della Musica di Roma.

Progetti in corso:
- project management della riqualificazione dell'area degli ex-Mercati Generali di Roma per lo studio OMA di Rem Koolhaas
- project management per il progetto della galleria Prada a Milano per lo studio OMA di Rem Koolhaas
- project management per il progetto della Sala Concertistica Universale ad Astana in Kazakistan per la Macbo Construction
- project management per il progetto della Cantina Rocca di Frassinello a Gavorrano (GR) per lo studio RPBW di Renzo Piano.

Principali opere in corso:
- cantina privata di Giovanni e Paolo Bulgari vicino a Siena,
- nuovo edificio direzionale per la Molino Casillo in Puglia
- centro spa 'Tenuta di Carma' a Civita di Bagnoregio
- hotel a Dalmine (Bg).

Lavori dello studio Alvisi Kirimoto + Partners sono stati pubblicati da Class, AD Architectural Digest, il libro 'Negozi 2' (Motta Editore 2007), The Plan, Abitare, d'Architettura, Edilizia e Territorio, Ottagono e da quotidiani nazionali come La Repubblica, Il Messaggero, Il Foglio, La Gazzetta del Mezzogiorno e il Corriere della Sera.