Architettura

2000 - 2006. Architetture recenti in Alto Adige

kunst Merano Arte
Dal 3 febbraio al 17 aprile 2006

kunst Merano Arte e l'Associazione degli artisti dell'Alto Adige collaborano nella realizzazione di un importante progetto, a cura di Bettina Schlorhaufer, per festeggiare l'anniversario dei rispettivi 10 e 60 anni di fiorente attività di diffusione e informazione architettonica nella regione. Una selezione di circa 45 immagini fotografiche di edifici e architetture realizzati in zone e circostanze disparate della regione Altoatesina sono stati scelti da una giuria internazionale di esperti per presentare una panoramica generale dell'attività edile degli ultimi 5 anni e mostrarne gli intenti e le aspettative di coinvolgimento pubblico e privato per continuare a stimolare una sempre maggiore attenzione alla cura dell'ambiente, all'urbanistica e all'architettura.

Chiesa di Laives

Architetti Höller & Klotzner
Chiesa di Laives

Interno della Chiesa di Laives

Architetti Höller & Klotzner
Interno della Chiesa di Laives

Negli anni passati il consiglio provinciale si è infatti impegnato a favorire un'architettura di qualità in concomitanza con la necessità di spostamento delle sedi di alcuni grandi centri della provincia, in particolare in ambito scolastico. I forti cambiamenti demografici ed economici che hanno investito la zona centrale della regione alpina, come è accaduto in Alto Adige, hanno dimostrato come l'impegno costruttivo sia per l'industria, l'agricoltura e il terziario come per la dimensione abitativa, presti particolare attenzione all'aspetto architettonico.

Messner Mountain Museum - Entrata, Sulden

Architetto Arnold Gapp
Messner Mountain Museum - Entrata, Sulden

 Messner Mountain Museum - L'interno con esposizione, Sulden

Architetto Arnold Gapp
Messner Mountain Museum - L'interno con esposizione, Sulden

L'architettura altoatesina, a lungo rimasta ignorata dalla critica, ha avuto modo di emergere grazie al successo del premio internazionale "Nuovi edifici nelle Alpi" patrocinato da "Sesto Cultura" e continua oggi a caratterizzarsi eccezionalmente anche grazie all'impegno attivo ed informativo dimostrato da Bettina Schlorhaufer che da anni si occupa della scena architettonica sudtirolese rendendo noti i progetti più innovativi della regione. La mostra, in questo senso, vuole evidenziare la rilevanza dell'architettura altoatesina e delle sue componenti estetiche e proporsi come documentazione delle potenzialità quotidiane di architettura e urbanistica anche attraverso la redazione di un importante catalogo trilingue che illustri i progetti selezionati e ne favorisca la più facile fruizione anche da parte del pubblico meno esperto mantenendo comunque un livelo qualitativo sempre alto.

Abitazione, Franzensfeste

Architetto Gert Bergmeister
Abitazione, Franzensfeste

Residence Pergola - Vista complessiva della struttura degli appartamenti, Algund

Architetto Matteo Thun
Residence Pergola - Vista complessiva della struttura degli appartamenti, Algund

A tale scopo, è stata convocata una giuria internazionale di esperti tra cui Bettina Schlorhaufer, Roman Hollenstein, Joseph Grima e Hanno Schlögl che garantiranno una scelta obiettiva delle opere. Dopo aver contattato gli studi di architettura in ogni parte della regione perché fornissero la segnalazione complessiva di 250 edifici, la giuria ha provveduto a stilare una lista di massimo 45 progetti.

Facciata dell'abitazione Sonne, St. Lorenzen, Pustertal

Comfort_Architecten (Marco Micheli & Michael Mumelter)
Facciata dell'abitazione Sonne, St. Lorenzen, Pustertal

Punto di raccoglimento dei Giardini di Castel Trauttmansdorff

(S.O.F.A. architetti Andreas Grasser, Rita Pirpamer, Kurt Rauch)
Punto di raccoglimento dei Giardini di Castel Trauttmansdorff (Giardino Botanico) – Facciata
Premio 2005 come parco più bello d'Italia, Merano

Il catalogo "2000–2006 | Architetture recenti in AltoAdige" diventerà perciò strumento fondamentale di aggiornamento per documentare le tipologie abitative sudtirolesi con quello che distingue l'architettura dell'Alto Adige da quella delle altre regioni della zona alpina come i diversi esempi di connessione tra la storia edile e i nuovi impieghi delle infrastrutture.


Architettura in Alto Adige
3 febbraio - 16 aprile 2006
Mostra collettiva e progetto di pubblicazione in occasione dell'anniversario dei "60 anni dell'Associazione Artisti Altoatesini" e dei "10 anni di Merano arte"
L'Associazione degli artisti dell'Alto Adige e Merano arte, in occasione dei rispettivi anniversari, hanno deciso di collaborare a un progetto, nell'ambito del quale venga presentato l'ampio spettro che investe l'attuale realtà architettonica e edile in Alto Adige. Il progetto di interesse comune prevede una mostra che si intitolerà "Architettura in Alto Adige dal 2000 al 2005". L'esposizione presenterà una selezione di circa 40/50 nuove costruzioni situate in ogni parte della regione. La mostra sarà accompagnata inoltre da una pubblicazione. Al fine di osservare e scegliere le opere architettoniche in maniera obbiettiva è stata istituita una giuria per la mostra. Un ristretto gruppo di lavoro, costituito da alcuni membri delle fila dell'associazione artisti dell'Alto Adige e di alcuni collaboratori di Merano arte, è gia al lavoro. Durante un primo incontro, di questo nucleo lavorativo, si sono prese delle decisioni di rilevante importanza per il progetto, come la scelta dei giurati e della dott.ssa Bettina Schlorhaufer come curatrice della mostra e del catalogo. La mostra si svolgerà nel 2006 a febbraio/marzo negli spazi di Merano arte, e successivamente si trasformerà in una mostra itinerante all'estero, toccando diversi spazi espositivi e iniziative che vedranno come protagonista l'architettura.

Il progetto in dettaglio
Per un lungo periodo la creativa scena architettonica sudtirolese è stata lontana dalle pagine internazionali, né le riviste di settore italiane, né quelle di lingua tedesca rendevano noti i progetti della zona a sud del Brennero nonostante la vicinanza geografica e contenutistica.
L'architettura altoatesina ha avuto modo di emergere grazie al successo del premio internazionale "Nuovi edifici nelle Alpi" patrocinato da Sexten Kultur e grazie a un'intensificazione delle informazioni e della documentazione sulla costruzione di nuovi edifici nella regione altoatesina, promossa anche da Bettina Schlorhaufer. La Schlorhaufer si occupa da anni della scena architettonica sudtirolese. Ha inoltre pubblicato sulla rivista bilingue (tedesco/inglese) architektur.aktuell (Edizioni Springer, Vienna-New York) diversi articoli, rendendo note in questo modo le novità architettoniche presenti sul suolo alto atesino.
Negli anni passati il consiglio provinciale si è impegnato a favorire un'architettura di qualità. In concomitanza con la richiesta di spostare la sede di alcuni grandi centri della provincia, in particolare in ambito scolastico, sono stati indetti dei concorsi per la costruzione di grandi edifici che potessero garantire un alto livello qualitativo.
I forti cambiamenti demografici ed economici che hanno investito la zona centrale della regione alpina, come è accaduto in Alto Adige, hanno dimostrato come l'impegno costruttivo sia per l'industria, l'agricoltura e il terziario che per la dimensione abitativa presta molta attenzione all'aspetto architettonico. Bisogna cercare di rendere chiaro ai committenti privati i vantaggi che si posso trarre da un'architettura di qualità, fino ad ottenere una visione distinta dello spazio abitativo. Quest'ideale costruttivo rappresenta la sfida che impegna i politici al giorno d'oggi.
In questo ambito si sono ottenuti buoni risultati e alcune iniziative private hanno ottenuto il riconoscimento dovuto, come nel caso delle soluzioni architettoniche di alcune cantine di vini o di progetti di hotel. In questo contesto si inserisce anche l'intento della mostra „Architettura in Alto Adige dal 2000 al 2005" e il relativo catalogo che presentano, dunque, una panoramica generale dell'attività edile degli ultimi 5 anni, volta a stimolare la Giunta provinciale, così come i comuni e i committenti privati a dare maggior rilievo alla cura dell'ambiente, all'urbanistica e all'architettura.


Scelta delle opere
Con l'intento di garantire una scelta trasparente e obiettiva delle opere in mostra e nel catalogo, è stato concepito il seguente programma: verranno contattati gli studi di architettura in ogni parte della regione e sarà chiesto loro di segnalare un massimo di 50 edifici che meritano di essere menzionati tra quelli presenti sul suolo altoatesino. Il passo successivo concerne la creazione di una lista di massimo 250 edifici per la giuria. Per ottenere questa lista di opere architettoniche, un esterno si occuperà di fotografare ogni singolo edificio dalle tre alle cinque volte, in modo che la giuria possa giudicare le strutture sulla base degli stessi criteri.
Infine verrà convocata la giuria. I giurati che provengono da altre zone, in modo particolare dall'estero e dall'Italia, sono architetti e di giornalisti di settore.

Catalogo "Architettura in Alto Adige dal 2000 al 2005"
Il catalogo sarà concepito in modo da evidenziare i diversi aspetti, anche di natura critica che caratterizzano l'architettura altoatesina, come nel caso delle tipologie abitative sudtirolesi. In questo modo inoltre verrà messo in rilievo cosa distingue l'architettura dell'Alto Adige da quella delle altre regioni della zona alpina come i diversi esempi di connessione tra la storia edile e i nuovi impieghi delle infrastrutture. Al catalogo si collega la necessità di accostare le applicazioni per lo sviluppo in Alto Adige.
I testi saranno scritti in una forma semplice e comprensibile a tutti, anche ai non addetti ai lavori. L'edizione del catalogo sarà bilingue (italiano/tedesco) e sarà curata dalla casa editrice Athesia.


Il gruppo di lavoro
Arch. Helga v. Aufschnaiter-Straudi, Associazione Artisti dell'Alto Adige
Arch. Wolfgang Piller, Associazione Artisti dell'Alto Adige
GF Herta Wolf-Torggler, Merano arte
Arch. Georg Klotzner, Merano arte
Arch. Markus Scherer, Merano arte
Arch. Angelika Margesin, Merano arte
Dott.ssa Bettina Schlorhaufer, Curatrice


La giuria
Arch. DI Hanno Schlögl, Innsbruck
Roman Hollenstein, (redattore di Architecktur NZZ), Zurigo
Dott.ssa Bettina Schlorhaufer, Innsbruck
Giuseppe Grimma Domus, Milano

Bando di concorso fotografia
Per la grafica e la fotografia delle architetture verrà indetto un concorso, i partecipanti (fotografi e grafici) dovranno presentare "Architettura in Alto Adige dal 2000 al 2005" in modo da ottenere un risultato omogeneo e uguale per tutti i progetti architettonici in gara.


Bettina Schlorhaufer, la curatrice
Bettina Schlorhaufer è storica e manager dell' arte. Ha studiato storia e storia dell'arte presso l'Università di Innsbruck e si è laureata con il massimo dei voti. Ha poi successivamente frequentato un master presso Institut Supérieur de Management Culturel a Parigi. Nel 1999 ha curato con Otto Kapfinger e Walter Zschokke la mostra itinerante „Architektur.Szene Österreich" e nel 2005 in collaborazione con Merano Arte la mostra itinerante „Gion A. Caminada – Cul zuffel e l'aura dado". Ha inoltre preso parte a diverse pubblicazioni (casa editrice Folio, Bolzano-Vienna; casa editrice Quart, Lucerna), inoltre i suoi articoli sull'architettura contemporanea escono regolarmente sulla rivista „architektur.aktuell" (Casa Editrice Sprinter, Vienna-New York).
Bettina Schlorhaufer vive a Innsbruck e lavora a Schwaz (Austria), dove dal 2004 è la custode del museo e della galleria Rabalderhaus.

Articolo inserito il 23 novembre 2005