Architettura

Introduzione di Kazuyo Sejima. 12. Mostra Internazionale di Architettura
People meet in architecture

Venezia - Giardini e Arsenale
Dal 29 agosto al 21 novembre 2010

Kazuyo Sejima

La 12. Mostra è una riflessione sull'architettura. Il primo decennio del ventunesimo secolo si sta chiudendo in un susseguirsi di cambiamenti radicali. In questo contesto in rapida evoluzione, l'architettura può farsi portavoce di nuovi valori e moderni stili di vita? Questa mostra è l'occasione per sperimentare le molteplici possibilità dell'architettura e per dar conto della sua pluralità di approcci. Ogni suo orientamento è in funzione di un modo di vivere diverso.

La sensazione diffusa è quella di vivere in una società post-ideologica. Siamo più che mai parte della Rete. La comunicazione mediata condiziona le relazioni interpersonali. La nostra cultura, così come la nostra economia, da tempo sono diventate globali. Tutto ciò ha cambiato non solo le condizioni materiali del nostro presente, ma anche il modo in cui lo concepiamo. In questo contesto, siamo convinti che l'architettura abbia un ruolo importante: ha il potere di aprire nuovi orizzonti. Le sue visioni sono il risultato di una pluralità di voci e punti di vista; esprimono in pieno quella nuova idea di libertà che caratterizza il vivere contemporaneo.

Questa mostra avrà raggiunto il suo scopo, se riuscirà ad immaginare le direzioni verso le quali si sta muovendo la nostra società e i sogni che il futuro renderà possibili.

Ciascun partecipante è stato invitato a gestire in modo autonomo il proprio spazio espositivo e ad offrire un'interpretazione personale del tema della 12. Mostra People meet in architecture. Ognuno di loro esprime le proprie posizioni realizzando inediti scenari di interazione tra ambiente e società. Ogni partecipante diventa curatore di se stesso e la mostra si arricchisce di una molteplicità di sguardi, piuttosto che rispondere ad un orientamento univoco.

Architetti, artisti, ingegneri sono stati invitati alla Biennale Architettura 2010 per indagare, con i propri strumenti, la complessità delle relazioni tra le persone. Queste dinamiche, infatti, sono radicate nel tempo e nello spazio in cui avvengono. Alcuni lavori si caratterizzano per l'originalità e la forte personalità delle soluzioni proposte, altri per la marcata connotazione tecnologica e sperimentale. Ad esempio Matthias Schuler di Transsolar, in collaborazione con Tetsuo Kondo, realizza una nuvola di dimensioni reali. L'installazione dai contorni indefinibili stimola una nuova lettura dell'ambiente da parte del visitatore, innescando un rapporto di reciproca trasformazione tra spazio e individuo. Lo studio francese R&Sie(n), invece, presenta un'installazione luminosa che, riproducendo i cicli vitali, modifica la percezione degli spazi. Abbiamo chiesto inoltre agli architetti di studiare il loro lavoro attraverso una selezione significativa di opere cinematografiche. Saranno proiettati alcuni film che, grazie al potere delle immagini, analizzano come gli individui si servono dello spazio per creare il proprio ambiente. Nella 12. Mostra l'Architettura genera una comprensione nuova del mondo.

Lo scopo è di contribuire ad un incontro reciproco tra individui e architettura e di aiutare le persone a relazionarsi tra loro.

Il Palazzo delle Esposizioni e l'Arsenale formeranno un unico percorso espositivo che sfrutterà prevalentemente l'uso della luce naturale. Lo spettatore potrà muoversi autonomamente all'interno dei vari ambienti creando il proprio itinerario. In questo modo avrà la possibilità di sperimentare l'architettura nelle sue varie declinazioni e sarà libero di disegnare una personale “mappa di incontri”.